mercoledì 23 aprile 2014

Android senza Google

Sempre più spesso leggo nei forum (a titolo d’esempio ecco qua) una domanda analoga alla seguente:
È possibile usare Android senza i servizi Google?
Le non-risposte sono sempre analoghe alle seguenti
Se non vuoi usare i servizi Google usa un altro telefono.
Senza i servizi Google non ha senso usare Android.
La potenza di Android sta nei servizi Google
Personalmente non sono d’accordo con nessuna risposta e trovo più che leggittima la domanda.
E la risposta è si!
Inanzitutto si deve tenere conto che il sistema operativo Android e le applicazioni Google (GMail, Maps, …) sono rilasciate sotto licenze diverse; quindi è possibile accettare una licenza (quella di Android) e rifiutare la seconda (quella delle applicazioni Google), esattamente come è possibile rifiutare le licenze dei programmi preinstallati (ad esempio le app relative ai social network come facebook)
Ma perché qualcuno dovrebbe voler usare un cellulare Android senza le applicazione che richiedono un account Google?
  • Non si possiede un account Google
  • Non si vuole dare a Google accesso alla propria vita privata (rubrica, sms, altri dati personali salvati nel telefono…)
  • Si vogliono usare altre offerte/gestori di servizi, siano essi per la posta elettronica, per il navigatore o quant’altro
  • Non si vuole accettare il contratto per le applicazioni Google
Alcuni potrebbero obbiettare che si può creare un account google e poi non usarlo, disabilitare la sincronizzazione e quant’altro, ricordando che senza accorgersi Google registrò GB di informazioni su reti wireless, oppure che anche Apple senza il consenso degli utenti attivo il tracciamento della posizione, personalmente preferire rimuovere il problema alla radice, per non correre rischi; quindi non attivare nessun account e rimuovere tutti i software relativi ai servizi Google (e altri) se non sono interessato ad essi.
Ovviamente per fare un lavoro pulitò serviranno i permessi di amministratore sul proprio telefono, in modo da poter rimuovere tutte le applicazioni e i servizi preinstallati, meglio ancora installare una rom alternativa per proteggersi anche da spyware come ad esempio Carrier-IQ (preinstallato da alcuni produttori di telefoni su alcuni terminali).
Una alternativa completamente libera è Replicant, anche se funziona soltanto su un numero molto ristretto di cellulari, le rom più usate sono cyanogenmod e miui.
Ma come si fa, a questo punto, ad installare le applicazioni se non si ha accesso al market per il quale serve un account Google?
Su qualsiasi telefono Android è possibile installare applicazioni che non provengono dal market ufficiale, questo vuol dire che basta installare un market alternativo per essere a cavallo. F-droid è sicuramente una buona scelta, non di certo per il numero di applicazioni che offre (attualmente sono davvero poche), ma perché permette di scaricare e installare applicazioni senza doversi registrare, oltre ad offrire soltanto applicazioni dal codice sorgente pubblicamente disponibile.
Esistono molte alternative non libere, come ad esempio l’amazon app store, samsung store, tim store, AppBrain,  oppure anche opera possiede un proprio market. Ne esistono molti altri ancora, ma richiedono tutti quanti una identificazione.
E per gli altri servizi come si fa?
Per quelli basta cercare, alla fine esiste per tutto più o meno un’alternativa (opensource per di più!), elencherò alla fine i servizi per cui non sono stato in grado di trovarla.
Per controllare la posta esiste ad esempio il programma K9-mail, supporta gli standard ed è sicuramente più avanzato dei due client preinstallati sull maggior parte dei telefoni (GMail e Mail), in quanto il primo funziona soltanto con l’account Gmail, mentre il secondo, un client generico, ha delle funzionalità molto limitate.
Per chattare con chi ha un account Google, è possibile usare una qualsiasi applicazioni che supporti il protocollo xmpp, come ad esempio Beem.
Di navigatori ne esistono a iosa, su F-Droid è possibilie visualizzarne alcuni, come ad esempio OpenSatNav.
Android è in teoria in grado di gestire le telefonate Voip con un qualsiasi account SIP, ma spesso dai produttori tale voce nei menu viene rimossa, vi sono fortunatamente dei programmi in grado di riaggiungere al proprio telefono questa funzionalità, tra cui csipsimple.
Da poco Google ha annunciato un servizio di Storage online, arriva con leggero ritardo in confronto a numerose alternative, come ad esempio SparkleShare.
Ed ora passo ai servizi per il quale non ho trovato un servizio alternativo.
Il primo è la sincronizzazione della rubrica.
Ci sono forse diverse alternative che propongono la sincronizzazione tramite il web, ma a questo punto il problema della privacy persiste. Per quanto abbia cercato non ho trovato il modo di effettuare la sincronizzazione via cavo su un sistema GNU/Linux con il gestore di posta Thunderbird.
Ovviamente è possibile importare ed esportare i contatti, ma non ho ancora trovato il modo di automatizzare tutto.
Il secondo è il calendario.
Non so se valga per tutti i cellulari, ma il calendario preinstallato non è nient’altro che un front-end per il calendario online del proprio account Google.
Se non si registra quindi un account non sarà possibile inserire eventi e quant’altro, l’unica operazione possibile (magra consolazione), sarà quella di poter visualizzare il calendario senza nessun evento.
Gli unici calendari che sono riuscito erano anche essi collegati al profilo Gmail, e quindi non costituivano una vera alternativa.
Penso che la mancanza di questi due servizi sia abbastanza grave, sopratutto se si vuole parlare di smartphone, dal momento che tali funzionalità possono essere trovate anche su alcuni cellulari che non sono considerati smart.
La soluzione proposta da Google, cioè quella di passare dal cloud, non mi sembra una soluzione ottima, dal momento che richiede una connessione perenne alla rete, non sempre disponibile. Preferisco poter fare le cose anche in locale, e questo attualmente non è possibile.
Infine, a titolo d’esempio per i più scettici sulla possibilità d’uso di un device Android senza i servizi Google, ecco un device d’esempio completamente spoglio di tali servizi: il Kindle Fire.
Anche se è auspicabile che sarà scritto che per poterlo usare sarà necessario un account Amazon, trattandosi di un sistema Android sarà probabilmente possibile usarlo anche senza avere un account. Certo, non si potrà poi accedere al market e quant’altro, ma come ho già scritto prima le alternative ci sono per quasi ogni servizio offerto.

2 commenti:

  1. Sinceramente non riesco a capire - sia detto senz'ombra di polemica - perché complicarsi la vita in questo modo orrendo. Hai problemi con google, con apple, con le multinazionali che ti rubano l'anima? E tu non usare uno smartphone, mica sei obbligato. Usa un nokia old style, et voilà. Usa un Symbian, puoi sincronizzarti rublica e mail. Ma ha senso davvero? La privacy è sopravvalutata, qualche compromesso lo puoi accettare a fronte dei vantaggi. I servizi di google funzionano abbastanza bene (prova a confrontare maps con i navigatori alternativi, fanno cagare), e ti semplificano la vita. La paranoia non ha mai risolto problemi, ne ha creati, mentre il buon senso è una buona regola di vita. Mio nonno non ha mai voluto mettersi il telefono in casa (perché la gente mi romperebbe le scatole ad ogni ora) pensando fosse sufficiente quello del bar sottocasa. Oggi un atteggiamento del genere fa sorridere, no? Eppure...

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  2. È solo una questione di uscire dai canoni.
    Io preferisco avere un'auto, ma non obbligatoriamente a benzina, o un pc, ma non obbligatoriamente con Windows, o uno smartphone ma non obbligatoriamente con i servizi Google...
    Saranno scelte sbagliate? Posso affermare che però ho avuto libertà di scelta.

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