I
siti non sono stati chiusi ma semplicemente si è tolto l'accesso
attraverso i DNS dei principali operatori italiani impedendo cosi
l'utente ad accederne.
Peccato che basta poco per cambiare i DNS e continuare ad utilizzare questi siti di file sharing.
Cambiare
i DNS in Linux è molto semplice anche se prima di farlo è consigliabile
fare una piccola indagine per conoscere quali siano quelli che fanno al
caso nostro.
I DNS più conosciuti ed utilizzato
sono sicuramente quelli forniti da Google e openDNS anche se esistono
molti altri magari poco conosciuti che possono essere anche più veloci e
sicuri.
Per scoprire quali siano i DNS che fanno al caso nostro possiamo utilizzare Namebench applicazione open source che
testa le prestazioni dei più diffusi DNS sottoponendoli ad un grande
numero di richieste. Al termine l'applicazione genera un report HTMl in
cui, oltre a varie statistiche, segnala i server DNS più veloci per la
nostra connessione.
Per installare Namebench su Ubuntu, Debian e derivata basta digitare da terminale:
wget http://goo.gl/okGS2 -O namebench_1.3.1~lffl~lucid~ppa_all.deb sudo dpkg -i namebench_1.3.1~lffl~lucid~ppa_all.deb sudo apt-get install -favviamo Namebench ed effettuiamo l'analisi dei DNS migliori per la nostra connessione.
Una volta trovati basta avviare il terminale e digitare:
sudo nano /etc/resolv.conf
e inserire i dns preceduti da nameserver esempio per i dns Google basta inserire:
nameserver 8.8.8.8
nameserver 8.8.4.4
salviamo con ctrl+x e poi s
ed ecco la nostra connessione internet ottimizzata con i nuovi DNS.
Commenti utili:
1) Al limite è possibile farlo anche da router, forse meglio nel caso di
una rete casalinga. Impostando il router (dove possibile) si evita di
impostarli in ogni macchina collegata alla lan casalinga.
2) Ma quello non era un file che viene resettato ad ogni avvio?
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