Ubuntu offre un servizio per effettuare l'upgrade alle nuove versioni tramite
update-manager
che, semplicemente aggiornando i pacchetti già installati, evita che
vengano perse configurazioni. Tuttavia - e chi ha già provato dovrebbe
essersene accorto - con questo metodo il sistema diventa più instabile e
sorgono più crash dei programmi che si arrestano in modo anomalo.Esiste un semplice metodo, che richiede l'utilizzo del terminale, per evitare che succeda e non perdere i pacchetti installati e la configurazione dei programmi che utilizziamo:
1. Creare un backup della lista dei programmi installati
Per farlo è sufficiente aprire il terminale e servirsi del tool dpkg
, già presente all'interno del sistema$dpkg --get-selections > packages.txt
Se non sai come si utilizza il terminale consulta la guida Utilizzare il terminale.
N.B: tale file andrà poi copiato su un dispositivo esterno o su una partizione che non verrà toccata aggiornando il sistema operativo.
2. Copiare la cartella home (compresi i file nascosti) e gli altri file di configurazione esterni a tale cartella (ad esempio quelli di
samba
) su un dispositivo esterno o su una partizione che non verrà toccata dall'aggiornamento.
3. Installare la nuova versione di Ubuntu, utilizzando il LiveCD (scaricabile da Ubuntu.com), sulla stessa partizione in cui si trova la versione precedente (eseguendo una bella formattazione).
4. Ripristinare i pacchetti precedentemente installati
Servendoci, ancora una volta, di dpkg
insieme a apt-get
, dando da terminale$ $ $sudo dpkg --set-selections < packages.txt sudo apt-get update sudo apt-get dselect-upgrade
N.B: perchè il comando funzioni correttamente bisognerà copiare il file
packages.txt
creato al punto 1. dall'unità esterna alla nuova cartella home.
5. Ripristinare i file presenti nella vecchia cartella home, copiandoli in quella nuova, prelevandoli dal dispositivo esterno o partizione in cui erano state copiate nel momento del backup.
N.B: se durante l'utilizzo sono stati installati dei pacchetti provenienti da sorgenti esterne, che non sono contenuti nei repository ufficiali di Ubuntu, per poterli installare è necessario effettuare il backup delle sorgenti software. Per farlo segui la procedura descritta nella guida Backup delle sorgenti software
Nessun commento:
Posta un commento