mercoledì 25 giugno 2014

DUKTO: APPRODA LA NUOVA APP UFFICIALE PER ANDROID

E' finalmente disponibile la nuova ed attesissima applicazione ufficiale per Android di Dukto, l'utile e semplice software per trasferire facilmente file tra pc e device mobili.

Dukto R6 in smartphone Android
Dukto è un'interessante software open source multi-piattaforma sviluppata da un developer italiano, con il quale potremo trasferire facilmente file tra dispositiviconnessi alla stessa rete WiFi comeLinux, Windows e Mac e device mobili Android, Apple iOS,Symbian, Blackberry e Maemo. Semplice e funzionale, Dukto non richiede alcun login o configurazioni varie basta avviare l'applicazione e cliccare sull'user con il quale inviare file, tra le varie opzioni troviamo anche la possibilità di chattare tra i vari device. Dopo mesi di duro lavoro, è finalmente disponibileDukto R6 per Android, versione ufficiale che non richiede altra applicazione per funzionale, inoltre dispone delle stesse funzionalità ed interfaccia grafica della versione per pc desktop.

Con Dukto R6 per Android potremo finalmente trasferire facilmente file tra i nostro smartphone, tablet, box tv ecc basato sul sistema operativo mobile di Google al nostro pc con Linux, Windows e Mac. Da notare inoltre la stabilità di Dukto R6 sia nella versione desktop che mobile, con un'interfaccia grafica che ricorda molto Windows Phone, dalle opzioni troviamo la possibilità cambiare il colore predefinito e la cartella nella quale verranno salvati i file inviati dagli altri device

Dukto R6 in Ubuntu Linux

Dukto R6 è disponibile per Windows (anche in versione portable) e Mac OS X scaricando i file d'installazione da questa pagina.
Per installare Dukto R6 su Ubuntu, Debian, Fedora e derivate basta scaricare i pacchetti deb 32bit 64bit / rpm 32bit 64bit possiamo installare l'applicazione in Arch Linux e derivate attraverso AUR.
Per installare Dukto in Android basta accedere alla pagina dedicata di Google Play Store, per gli altri device mobili basta consultare questa pagina.

Home Dukto

BLUE PUP 4 - PUPPY LINUX SI VESTE DA WINDOWS 8

Tra le tante derivate di Puppy Linux vi vogliamo segnalare Blue Pop 4, interessante light distribuzione Linux con tanto di interfaccia grafica in stie Metro di Windows 8.

Blue Pup 4  Metro Interface
Puppy Linux è una delle distribuzione indipendente famosa per la sua leggerezza e la possibilità di poterla utilizzare in una normale pendrive USB in modalità persistente (ossia salvando configurazioni, applicazioni ecc). Dal successo di Puppy Linux sono approdati molte derivate, come ad esempio la versione Precise basata sul gestore dei pacchetti di Ubuntu,alphaOS derivata che include il gestore dei pacchetti di Arch Linux,Macpup con ambiente desktop E17 ecc. Tra le varie derivate di Puppy Linux vi vogliamo segnalare anche Blue Pup 4, interessante progetto che include anche una versione personalizzata di JWM dal look molto simile a Microsoft Windows 8.

Blue Pup 4 è una derivata di Puppy Linux basata sul "classico" window manager JWM e dotato di una sessione dedicata che avvia una tab di Chromium in modalità Full Screen che ricorda Windows 8 realizzata tramite l'estensione metroTab. La sessione ci consente di accedere velocemente ai nostri siti preferiti il tutto con un look molto simile a quello di Windows 8, nella sessione Standard invece diverse applicazione preinstallate come il client email Mozilla Thunderbird, Skype, presente anche PupControl, PupSnap, PupClockset e wmctrl_1.07.

Blue Pup 4 Standard Desktop

Per maggiori informazioni e per scaricare Blue Pup 4 consiglio di consultare le note di rilascio disponibili in questa pagina

Ringrazio il nostro lettore An per la segnalazione.

Home Blue Pup

MOKA BELLISSIMO SET D'ICONE OPEN IN STILE FAENZA PER UBUNTU LINUX E DERIVATE

Stanchi delle icone di default in Ubuntu? Arriva il nuovo set d'icone Moka, variate di Faenza con un'ottimo supporto per Unity compreso molte Web Apps e nuove applicazioni proprietarie.

Moka Icon Theme
Molto probabilmente anche in Ubuntu 13.10 Saucy ritroveremo le icone arancio le quali cominciano a sentire il peso degli anni.
Ma per fortuna in Linux esistono moltissimi set d'icone pronte ad essere installata nella nostra distribuzione come il nuovo Moka progetto davvero molto interessante
Moka è un nuovo set d'icone interamente open source (con tanto di sviluppo di su GitHub) basato sulle famose icone Faenza con molte nuove icone realizzate per fornire una migliore integrazione in Ubuntu.

Disponibile in due varianti normali e dark (per pannelli scuri) Moka include anche molte applicazioni dedicate alle Web Apps funzionalità presente di defaultin Ubuntu che ci consente di creare applicazioni web da molti siti come YouTube, Last.FM, Twitter, Facebook, Google Play, Spotify ecc le quali andranno ad integrarsi in Unity ad esempio nel sound menu, notifiche di sistema, quicklist ecc.
In Moka troveremo molte icone dedicate quindi a molti portali web supportati dalla funzionalità Web Apps di Unity fornendo cosi un'ottima integrazione con un look moderno. Ricordo che possiamo installare le icone Moka anche in Gnome Shell, Xfce, Cinnamon. LXDE e Mate DE.

Moka è già disponibile per Ubuntu grazie ai PPA dedicati basta digitare da terminale:
sudo add-apt-repository ppa:snwh/moka-icon-theme-daily
sudo apt-get update
udo apt-get install moka-icon-theme moka-icon-theme-dark
Una volte installate le icone basta avviare Ubuntu Tweak, Gnome Tweak Tools o altra app dedicata alla personalizzazione per impostare il nuovo set d'icone Moka.

Home Moka Icon Theme

Fonte

RILASCIATO SUPER GRUB2 DISK 2.00S2

Nuovo rilascio per Super Grub2 Disk, utilissimo progetto che ci consente di ripristinare, modificare o reinstallare facilmente il bootloader Grub nel nostro pc.

Super Grub2 Disk 2.00s2
La maggior parte delle distribuzioni Linux utilizzano Grub come bootloader predefinito, il motivo della scelta è dovuto principalmente all'affidabilità e l'ottimo supporto con i più diffusi file system. Anche se stabile, può capitare per svariati motivi che il bootloader ad esempio non funzioni più o ci dia errori all'avvio di una distribuzione ecc. Per risolvere facilmente questi problemi è disponibile Super Grub2 Disk, distribuzione live che ci consente di poter riparare, oppure operare nel bootloader GRUB con estrema facilità.

Da pochi giorni è disponibile il nuovo Super Grub2 Disk 2.00s2, importante aggiornamento che, oltre a correggere diversi bug, include interessanti novità a partire dall'introduzione della lingua italiana.
Super Grub2 Disk 2.00s2 include il supporto per i più diffusi sistemi operativo / distribuzioni Linux come Microsoft Windows /7/8/8.1 e Windows NT/2000/XP/98/ME, MS-DOS, FreeDOS, Ubuntu, Arch Linux, Debian, Mageia, Fedora, openSUSE, FreeBSD e Mac OS X oltre a supportare diverse piattaforme hardware e il supporto per LVM, EFI, RAID, PATA ecc.

Utilizzare Super Grub2 Disk è molto semplice, una volta scaricata la ISO della distribuzione basta masterizzarla su un cd o dvd oppure installarla su una pendrive (ad esempio con UNetbootin) e avviarla dal boot. Una volta avviato Super Grub2 Disk effettuerà la scansione dei nostri sistemi operativi e ci permetterà di avviare normalmente la nostra distribuzione come fosse un normale Grub, successivamente potremo operare nel grub riparandolo oppure reinstallandolo o operando nei file di configurazione.

Ecco un video che ci descrive Super Grub2 Disk:






Per maggiori informazioni o per scaricare Super Grub2 Disk 2.00s2 bastacollegarci in questa pagina.

Home Super Grub2 Disk

Installare la stampante Samsung CLP-365W su Ubuntu (completo)

CLP365W 005 Left-30-Angle
Ricomincio a scrivere dell'argomento stampanti, questa volta per indicarvi la procedura di installazione e messa in funzione dalla periferica Samsung CLP-365W, una stampante a colori di ottima qualità.
Come sempre, Samsung si dimostra molto attenta all'utenza Linux e fornisce ampio supporto verso i sistemi del Pinguino.

La prima cosa da fare è scaricare il driver per questo modello direttamente dal sito di Samsung. Ecco il link:


Il pacchetto da scaricare si trova nella sezione DRIVER ed è l'ultimo della lista denominato LINUX (circa 43 mb).
Scaricato il pacchetto, per installare il driver seguite le istruzioni contenute in questo precedente articolo avendo cura di seguire tutta la procedura (naturalmente avete già scaricato il driver), modificando la scelta del modello della periferica al punto 3: dovete scegliere CLP-360. Il resto, ripeto, è identico e quindi da seguire passo passo.

Per accorciare la ricerca, inserisco anche la seconda parte...

Samsung-ML-1865W


Ritorno a scrivere di stampanti perchè, causa vicissitudini personali, ho dovuto comprarne una nuova. Come noi linuxiani sappiamo per esperienza, acquistare periferiche  hardware da utilizzare su sistemi GNU/Linux non è mai cosa semplice anzi...spesso succede che una periferica, che viene riconosciuta su un particolare sistema, non funzioni su di un altro OS (succede molto comunemente che hardware funzionante su Ubuntu non lo sia su Fedora o Opensuse e viceversa) e questo è sicuramente uno dei problemi maggiori che possiamo incontrare nel fantastico mondo di GNU/Linux.


Oggi vi mostrerò come far riconoscere (si spera) senza problemi la stampante Samsung ML-1865/1865w/1860 suUbuntu utilizzando i drivers che, per fortuna, il colosso coreano mette a disposizione:



0- Piccola premessa: prima di seguire la guida, provate a collegare la stampante al pc tramite usb, vedrete che si avvierà in automatico il servizio di configurazione delle stampanti che, alla fine del processo, vi avviserà che non è stato trovato il driver ed avvierà un facile wizard per la selezione del driver da installare. Infatti, se scorrete tra i vari modelli supportati di stampanti Samsung, noterete che nel database non è presente quello della 1865/1865w/1860.

A QUESTO PUNTO SCOLLEGATE LA STAMPANTE DALLA PORTA USB PER COMINCIARE L'INSTALLAZIONE.


1- Per prima cosa rechiamoci sul sito di Samsung e scarichiamo il pacchetto contenente il driver e, per comodità, mettiamolo nella nostra cartella HOME.




2- Rechiamoci in HOME e decomprimiamo il pacchetto: avremo una cartella cdroot


Home


3- Ora apriamo il terminale per avviare il processo di installazione dei driver.

Rechiamoci all'interno di cdroot digitando

cd /home/VOSTROUTENTE/cdroot

e diamo INVIO


terminale1


Una volta all'interno della cartella cdroot, dobbiamo avviare il file autorun.sh per far partire il processo e dobbiamo farlo con i privilegi di root, quindi:

sudo sh autorun

digitiamo la password e si avvierà l'installazione dei drivers.

Potrà succedere, come in questa occasione, che tale processo avvenga senza GUI, cioè semplicemente in maniera testuale da terminale. In questo caso sarà il processo stesso ad avvisarci e ci chiederà di proseguire digitando INVIO. Ecco la figura che mostra il tutto:


terminale2


Digitiamo INVIO per proseguire l'installazione. Alla domanda sulla modifica delgrupo lpgroup che comparirà successivamente rispondiamo si digitando Y e giungeremo alla scelta del modello da installare:


terminale3


Scegliamo il modello in questione (chiaramente chi possiede il 1860 sceglierà quello, ma come potete vedere dalla figura soprastante, i modelli supportati sono davvero tanti quindi QUESTA GUIDA POTRÀ ESSERE SEGUITA ANCHE PER INSTALLARE ALTRE STAMPANTI SAMSUNG) e lo scriviamo nel terminale per poi digitare INVIO ed attendiamo che il processo termini.

4- Adesso possiamo chiudere il terminale ed accedere alla sezione STAMPANTI di IMPOSTAZIONI DI SISTEMA.Noterete che è stata aggiunta una stampante ma non è ancora quello il momento di cantare vittoria!

Sblocchiamo la sezione cliccando sul lucchetto SBLOCCA e digitiamo la password per poter avere la possibilità di effettuare modifiche (NON CHIUDIAMO ANCORA LA SEZIONE).

5- Ora possiamo collegare la stampante alla porta USB ed attendiamo che venga riconosciuta.

PUÒ SUCCEDERE, COME NEL MIO CASO, CHE LA STAMPANTE ML-1865 VENGA RICONOSCIUTA COME ML-1860 MA NON È ASSOLUTAMENTE UN PROBLEMA PERCHÈ ESSA FUNZIONERÀ (SI SPERA) PERFETTAMENTE.

Vedrete che nel pannello delle stampanti VERRÀ AGGIUNTA AUTOMATICAMENTE UNA SECONDA PERIFERICA CHE SARÀ QUELLA REALE CHE ANDREMO AD UTILIZZARE, LA NOSTRA.

La prima periferica aggiunta in automatico dopo l'installazione del driver deve essere rimossa e per farlo basta selezionarla e poi cliccare sul meno "-" in basso a sinistra.

Ecco la schermata a lavoro finito:


Stampanti 002


6- Impostiamo la stampante rimasta come predefinita e stampiamo una pagina di prova per vedere che tutto sia OK.