domenica 30 marzo 2014

Continuare ad usare Ubuntu anche quando non è più supportato grazie ai repository old-releases


Ogni rilascio di Ubuntu viene supportato per 18 mesi tranne che per le versioni LTS dove il supporto arriva a 3 o 5 anni. Canonical rilascia costanti aggiornamenti di mantenimento e sicurezza i quali rendono più stabile e sicura la distribuzione. Al termine del ciclo di supporto detto anche EOL (End Of Life), la nostra distribuzione non riceverà più aggiornamenti di sicurezza e mantenimento potremo comunque continuare ad utilizzare la nostra distribuzione.
Esempio: Tra alcuni mesi terminerà il supporto di Ubuntu 10.04 Lucid un'ottima release ancora molto utilizzata dagli utenti. Al termine del supporto (End Of Life) potremo continuare ad usare la distribuzione ma questa non riceverà più nessun aggiornamento di sicurezza.
Inoltre non potremo installare nessun'altra applicazione a meno che non cambiamo i repository ufficiali con quelli presenti nei server old-releases.ubuntu.com.
Quest'operazione è molto semplice e sopratutto una volta inseriti i repository old-release potremo continuare ad installare le applicazioni disponibili nei repository ufficiali di Ubuntu.

Per far tutto questo basta avviare il terminale e digitare:

Per Ubuntu / Gnome

sudo gedit /etc/apt/sources.list

Per Kubuntu o altre derivate:

sudo nano /etc/apt/sources.list

e cambiare l'url dei repository da archive.ubuntu.com a old-releases.ubuntu.com

esempio:

deb http://archive.ubuntu.com/ubuntu/ karmic main universe restricted multiverse
deb-src http://archive.ubuntu.com/ubuntu/ karmic main universe restricted multiverse

diventerà

deb http://old-releases.ubuntu.com/ubuntu/ karmic main universe restricted multiverse
deb-src http://old-releases.ubuntu.com/ubuntu/ karmic main universe restricted multiverse

ecc. Salviamo aggiorniamo i repository digitando:

sudo apt-get update

ed ora potremo continuare ad utilizzare la nostra Ubuntu o derivata non più supportata.

Per maggiori informazioni consiglio di consultare la pagiana dedicata dal Wiki di Ubuntu.

Home server old releases Ubuntu

Genymotion 2.1 disponibile

Genymotion applicazione che ci consente di avviare Android all'interno della nostra distribuzione Linux.

Genymotion 2.1
Genymotion è un'utile applicazione che ci consente di avviare e soprattutto utilizzare Android come una qualsiasi applicazione avviata interno del nostro sistema operativo Linux, Windows o MAC. Per avviare Android all'interno del nostro sistema operativo, Genymotion virtualizza Android attraverso Oracle VirtualBox includendo diverse ottimizzazioni che vanno a rendere performante (grazie anche all'accelerazione hardware OpenGL) e reattivo il sistema operativo mobile di Google. L'applicazioni virtualizza Android X86 disponibile in varie versioni consentendo all'utente e sviluppatori la possibilità di avviare / testare applicazioni e giochi come se utilizzasse uno smartphone o tablet. I developer del progetto Genymotion hanno recentemente annunciato il rilascio della nuova versione 2.1 aggiornamento che tra le tante novità include anche il supporto per Android 4.4.2 KitKat.
Genymotion 2.1 oltre a svariate correzioni include il supporto per copiare / incollare file, applicazioni, documenti ecc dal nostro sistema operativo ad Android e viceversa, finalmente arriva la nuova opzione che ci consente di modificare il numero di CPU e dimensioni di memoria RAM utilizzati per il sistema operativo virtualizzato. Per la versione commerciale (a pagamento) di Genymotion 2.1 troviamo la possibilità di modificare il codice IMEI del device Android virtualizzato, introdotta la nuova modalità "pixel perfect" e la funzione per "factory reset", aggiunta anche la nuova opzione per clonare macchine virtuali Android.

Per problemi di licenza, le applicazioni Google come Google Play Store, Gmail, YouTube ecc (include in GAPPS) non sono incluse nelle macchine virtuali di Genymotion, per installare applicazioni possiamo comunque utilizzare Market Android alternativi come ad esempio 1Mobile.

Genymotion 2.1 è già disponibile per Linux, Windows o MAC  (è necessario registrarsi e attivare un account gratuito per poter scaricare il programma).

Home Genymotion

GuTorrent un nuovo client di uTorrent per Linux

GuTorrent è un nuovo progetto open source che punta ad offrire un semplice interfaccia grafica per uTorrent il famoso client torrent multi-piattaforma.

uTorrent
Per chi non lo sapesse µTorrent è famoso client di BitTorrent, scritto in C++, disponibile per Microsoft Windows, Mac, Linux e nella versione mobile per Android.
Per Linux è disponibile solo la versione Server di uTorrent ossia una versione con interfaccia web accessibile dal nostro browser, applicazione che sembra non molto piacere agli utenti i quali hanno a disposizione altri ottimi client Torrent come Transmission, qBittorrent, Deluge, KTorrent ecc.
Uno sviluppatore ha deciso di avviare il progetto GuTorrent, una nuova interfaccia grafica per uTorrent Server per Linux in grado di offrire funzionalità e un'esperienza utente simile al client per Windows e Mac.

Scritto in C++, GuTorrent è un'interessante progetto che punta a portare un'interfaccia grafica GTK+ a uTorrent che consente agli utenti una migliora gestione dei vari file torrent oltre ad includere un miglior supporto per i magnet link (con la possibilità di creare facilmente code di download magnet link).

GuTorrent

GuTorrent è un progetto il cui sviluppo è appena iniziato che risulta ancora instabile e incompleto, ci sarà quindi da aspettare prime di poter testare questo nuovo client Torrent nelle nostre distribuzioni.
Staremo a vedere se GuTorrent riuscirà a poter competere con gli attuali client Torrent per Linux.

Home GuTorrent  |   µTorrent 

iwScanner un'utile scanner di reti WiFi per Linux

Vi presentiamo iwScanner utile software che ci consente di verificare le connessione Wireless disponibili indicandoci utili informazioni come qualità del segnale, velocità ecc

iwScanner
Negli ultimi anni gli sviluppatori Linux hanno lavorato molto per offrire un miglior supporto possibile per Wireless oltre a fornire utili tool di configurazione come ad esempio Network Manager presenti ormai di defualt nelle principali distribuzioni Linux.
Per Linux troviamo anche utili software dedicati alla scansione e verifica di nuove reti Wireless come ad esempio iwScanner. iwScanner è un'utile applicazione open source che punta a portare in Linux funzionalità ed interfaccia grafica simile a NetStumbler un potente scanner di network Wi-Fi nativo per Microsoft Windows.

Scritto in Python e basato su iwtools, iwScanner è un progetto ormai datato (l'ultima versione 0.2.4 è stata rilasciata nell'aprile del 2010) che rimane ancora un'ottimo scanner avanzato per reti WiFi.
Tra le principali caratteristiche troviamo la possibilità di avere informazioni dettagliate sulle reti rilevate come MAC, AP, Canale, Potenza, Protezione ecc. l'applicazione include anche un'utile grafico che ci consente di verificare in tempo reale la potenza del segnalare per ogni rete WiFi.
iwScanner include anche diverse opzioni, ad esempio possiamo configurare la velocità di scansione, l'applicazione inoltre è compatibile con i formati netdetect (.ndd) e netstumbler (.ns1) sia in lettura che in scrittura.

iwScanner

Per installare iwScanner in Ubuntu, Debian e derivate basta scaricare il pacchetto deb da questa pagina,
iwScanner è disponibile anche per Arch Linux attraverso AUR.

Home iwScanner

Velocizzare GIMP operando sulla cache tile, ecco come fare

In questa semplice guida vedremo come rendere più reattivo l'editor d'immagini open source GIMP operando sulla cache tile.

GIMP in Ubuntu Linux
GIMP è uno degli editor d'immagini più apprezzati ed utilizzati non solo dagli utenti Linux ma anche Mac OS X e Microsoft Windows. In GIMP troviamo molte funzionalità presenti in editor d'immagini professionali come ad esempio Adobe Photoshop offrendo cosi agli utenti e professionisti una valida alternativa libera e gratuita. GIMP viene rilasciato dagli sviluppatori in maniera tale che possa essere funzionale in qualsiasi tipologia di sistema che varia dal nuovo personal computer ultrapotente a pc datati con poche risorse disponibili.
Quando andiamo ad elaborare un'immagine ad esempio di grandi dimensioni GIMP cerca di ottimizzare il consumo di memoria, cercando nel contempo di mantenere il lavoro sulle immagini il più veloce e reattivo. Per far tutto questo GIMP organizza in blocchi bufferizzati di dati grafici (comunemente chiamati "tile" e il sistema globalmente viene chiamato "cache tile"), che verranno salvati nei due tipi principali di memoria: sull'hard disk e RAM. 

La migliore soluzione sarebbe quella di salvare tutti i dati nella RAM, soprattutto se abbiamo un personal computer recente con più di 2 GB di memoria RAM. Salvando quindi tutti i blocchi di dati grafici nella RAM, GIMP sarà molto più veloce e reattivo soprattutto durante l'elaborazione di immagini di grandi dimensioni.
Dalle preferenze di GIMP possiamo quindi personalizzare la dimensione della cache immagine (per un bug in alcune versioni di Gimp è viene denominata Dimensione cache riquadri) aumentandola conforme la RAM disponibile nel nostro sistema operativo.

GIMP - preferenze

Basta avviare GIMP e andare in Menu -> Modifica -> Preferenze e dalla sezione "Ambiente" e modificare in  Dimensione cache riquadri con un valore corrispondente a metà della memoria di sistema.
Tutto questo fornirà  ottime prestazioni senza sottrarre troppa memoria alle altre applicazioni. In teoria se utilizziamo una distribuzione leggera possiamo anche inserire un valore di 3/4 della dimensione totale della RAM potrebbe andare bene. Nel mio caso ho inserito 1 GB in una sistema con 2 GB di RAM con un netto miglioramento nell'avvio di immagini di grandi dimensioni, da notare inoltre la velocità delle operazioni (come filtri, ritaglio, ecc) sia nettamente più veloce.
Ricordo che la guida è valida con qualsiasi versione di GIMP sia con Linux che Microsoft Windows e Mac OS X.

Per maggiori informazioni sulla gestione della cache tile in GIMP consiglio di consultare la sezione dedicata dal portale GIMP.