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giovedì 26 giugno 2014

QUIRKY: COME FAR RESUSCITARE UN VECCHIO PC PORTATILE

Celato nell'angolo più oscuro del nostro habitat, ognuno di noi riserva uno spazio privato a piccoli orrori personali. Nel mio caso si tratta di una grossa scatola contenente il risultato di decenni di accumulo di materiale tecnologico di scarto. Vincendo il gelido sudore al pensiero degli infinitamente tortuosi labirinti capaci di evolversi in tale spazio tra i cavi, pur, un tempo, ordinatamente riposti e fermati a dovere, in questo fine settimana mi sono affacciato in quello scrigno, come fosse un album dei ricordi.
Nel casuale ripescaggio dei rari artefatti mi è capitato tuttavia un simpatico netbook di cui nemmeno ricordavo l'esistenza. Inizialmente non dava segni di vita, ma, dopo qualche ora di amorevoli cure e, meno amorevoli, esclamazioni propiziatorie, il piccolo ha visto il boot. Ho deciso così di provare una distro a cui ero interessato da tempo, senza aver avuto fino ad allora la possibilità di installarla. L'installazione su di una Virtualbox per me non conta, per sapere come funziona qualcosa ho bisogno di fare una prova su strada, niente simulazioni.
Rispolvero quindi Quirky, distribuzione basata su Puppy Linuxpraticamente perfetto per un netbook da resuscitare!

A differenza di Puppy Linux il focus di Quirky è la realizzazione di una distro orientata all'installazione completa, dotata di strumenti di recupero ed aggiornamento molto immediati.
Tuttavia per entrare davvero nell'ottica di Quirky vale la pena spendere due paroline sulle origini di questa distro; il nome ad esempio, Quirky in inglese significa "eccentrico", indica il desiderio o l'esigenza di uscire dagli schemi,intendendo cioè favorire scelte non convenzionali nella selezione delle utility, dei driver supportati, nell'estetica e così via.

A dire il vero le differenze estetiche con Puppy Linux sono pochine, tuttavia sin dall'installazione avrete un assaggio di come certi standard risultino fin troppo desueti per una distro così "alternativa". Prima di tutto... niente Iso, si scarica un file da poco più di 100MB, per le migliori performance, in caso di installazione live su USB, si rende obbligatoria l'installazione del pacchetto f2fs-tools, si lancia da terminale l'installer che si occuperà di creare l'immagine ed i file necessari al boot sulla pendrive.

L'operazione non è stata tra le più immediate. Ho dovuto accantonare l'idea di utilizzare una pendrive da 1Gb, dopo avermi illuso con l'azzeramento dei dati, durato un tempo non indifferente, l'installer mi ha comunicato che non vi era spazio sufficiente all'estrazione dei dati. La pendrive da 32Gb mi ha fatto pensare più volte che il sistema fosse andato in blocco, questo finché, un paio di ore dopo, la situazione si è sbloccata ed in qualche modo ogni cosa è andata al suo posto. Ho notato tuttavia che possono insorgere diverse complicazioni nella creazione e nella copia dei file interessati, in un modo o nell'altro (dd, download dei file *.pet e creazione dell'iso attraverso altri script) comunque è tutto aggirabile.

Tutto questo per cosa, dunque? Quirky Linux è V-E-L-O-C-E, no, non come Puppy, di più. La semplicità dell'interfaccia è disarmante. JVM, Joe's Window Manager, è incredibilmente leggero e funzionale, al posto dei sostituti di Office abbiamo Abiword come word processor coadiuvato da Gnumeric per i fogli di calcolo, contrariamente alle prime versioni della distro abbiamo anche un buon supporto per molte schede Wi-fi, c'è anche l'ottima opzione per salvare le impostazioni hardware e software su usb, così da non dover rifare tutto in un secondo boot.

Personalmente il primo boot di prova mi è bastato per decidere di adottarla, sono anche molto incuriosito dalla distro gemella di Quirky, Quirky Tahr, che ne condivide l'infrastruttura, le idee di base e tutto il resto ma a differenza di Quirky, per la felicità dei tanti che si sono affacciati su linux per la prima volta grazie ad Ubuntu, il suo "packaging" è basato su file .DEB, ciò ovviamente non lo rende nemmeno lontanamente simile ad Ubuntu, ovviamente, ma il Quirky Package Manager sarà in grado di utilizzare i suoi repository.

Quirky - Inkscape
Inkscape Non sarà illustrator o Photoshop, dispone tuttavia di alcuni utili strumenti per la creazione di geometrie e forme vettoriali.
Quirky - Gnumeric
Gnimeric: Ho come un deja-vu, e voi? Un funzionalissimo foglio di calcolo
Quirky - Configurazione Pendrive
preparazione pendrive: L’installer ci avvisa che ci vorrà un po’ di tempo per preparare la pendrive prima della copia dei file necessari a Quirky, prendetelo in parola. Il processo è veramente lungo. Nel mio caso, una pendrive da 16gb, sono stati necessari circa 107 minuti.
Ringrazio Luca T. autore dell'articolo e amministratore di tenbestcloud interessante sito specializzato sul backup online dei file da PC.

Home Quirky

4MLinux 9.0 Beta: la distro più leggera che ci sia

Nel mondo Linux circolano delle distro da guinness dei primati, non per pesantezza, ma per leggerezza e dimensioni. Basti pensare infatti a Puppy Linux che con un’ISO di circa 100 MB è in grado di ridar vita a qualsiasi PC, anche quelli ormai relegati in soffitta chissà da quanti anni. Ma in quest’universo fatto di distro dalle dimensioni record ce n’è un’altra, in grado di lasciare tutti senza parole: solo 55 MB l’immagine ISO della versione minimale.
Di quale distro stiamo parlando? 4MLinux, un progetto decisamente interessante e che ha come obiettivo quello di fornire un sistema operativo adatto ad ogni scopo: ripristino di PC, multimedia, mini server, gaming e tanto altro ancora.
Contrariamente a quanto si possa pensare (come è facile fare quando si parla di distro minimali), il comparto software non è poi così scarso. In ogni caso, per chi vuole di più c’è pur sempre la variante AllinOne che, però, “pesa” poco meno di 300 MB. Un valore comunque molto più che accettabile. E poche ore fa lo sviluppatore del progetto ha rilasciato il nuovo 4MLinux 9.0 Beta, una prima release di test di quella che sarà la futura versione della distro. Una release che porta con sé essenzialmente una rinfrescatina a tutti i pacchetti a corredo. Se vogliamo metterla alla prova (magari su una macchina virtuale) scarichiamo l’ISO da questa pagina.
4MLinux-9-0-Beta
FonteSoftpedia

mercoledì 25 giugno 2014

4MLinux 9.0 Beta: la distro più leggera che ci sia!

Nel mondo Linux circolano delle distro da guinness dei primati, non per pesantezza, ma per leggerezza e dimensioni. Basti pensare infatti a Puppy Linux che con un’ISO di circa 100 MB è in grado di ridar vita a qualsiasi PC, anche quelli ormai relegati in soffitta chissà da quanti anni. Ma in quest’universo fatto di distro dalle dimensioni record ce n’è un’altra, in grado di lasciare tutti senza parole: solo 55 MB l’immagine ISO della versione minimale.
Di quale distro stiamo parlando? 4MLinux, un progetto decisamente interessante e che ha come obiettivo quello di fornire un sistema operativo adatto ad ogni scopo: ripristino di PC, multimedia, mini server, gaming e tanto altro ancora.
Contrariamente a quanto si possa pensare (come è facile fare quando si parla di distro minimali), il comparto software non è poi così scarso. In ogni caso, per chi vuole di più c’è pur sempre la variante AllinOne che, però, “pesa” poco meno di 300 MB. Un valore comunque molto più che accettabile. E poche ore fa lo sviluppatore del progetto ha rilasciato il nuovo 4MLinux 9.0 Beta, una prima release di test di quella che sarà la futura versione della distro. Una release che porta con sé essenzialmente una rinfrescatina a tutti i pacchetti a corredo. Se vogliamo metterla alla prova (magari su una macchina virtuale) scarichiamo l’ISO da questa pagina.
4MLinux-9-0-Beta
FonteSoftpedia